Ettore Leopardi
Figlio di Giacomo Leopardi (nipote) insieme a Monaldo (morto all’età di 26 anni), Adelaide (anch’essa morta giovanissima a Napoli dove si era recata per sposare Amerigo de Gennaro Ferrigni, nipote di Antonio Ranieri e proprietario della Villa di Torre del Greco) e Monalduzio (Arciprete della Cattedrale di Recanati, Cameriere segreto di Benedetto XV ricoprì varie cariche a Roma, divenne poi vescovo di Osimo e Cingoli. Incrementò con molti volumi e riviste dell’epoca la Biblioteca e, alla sua morte, lasciò la maggior parte dei suoi beni al nipote Piefrancesco).
Ettore studiò a Roma e a Spoleto, sposò la contessa Rosita dei Conti Carotti di Jesi. Si impegnò molto nel settore agricolo e ricoprì numerose cariche nella provincia di Macerata. Venne eletto sindaco di Recanati, fu presidente della Federazione Agricoltori di Ancona e fondatore della Banca Nazionale dell’Agricoltura. Nel 1937 (centenario della morte del Poeta) con lo scopo di incrementare gli studi e la conoscenza di Giacomo, ideò e promosse la costituzione del Centro Nazionale di Studi Leopardiani. Ne fu il primo direttore. Nel 1939 fu nominato Senatore.
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